CHE COS'È UNA PROTESI E QUALE SOLUZIONE ADOTTARE?

Removibile, fissa o combinata

La protesi dentale è un manufatto, realizzato per sostituire elementi dentari originari persi o compromessi per motivi funzionali e/o estetici. Questo trattamento di sostituzione dei denti naturali con elementi dentali artificiali (capsule) garantisce al paziente una funzionalità e un’estetica equiparabili a quelle dei denti originari, sia essa di tipo mobile come le note “dentiere” o gli scheletrati, oppure fissa su impianto o su dente originale. Le capsule che sostituiscono gli elementi dentali mancanti possono essere di differenti materiali:

  • metallo-ceramica: rivestimento esterno in ceramica e la struttura interna in metallo
  • zirconio: è un metallo di colore bianco che potrebbe ridurre il rischio che si possano vedere profili in metallo
  • il disilicato di litio: completamente realizzate senza metallo, rappresentano una soluzione estetica perfetta perché questo materiale possiede una trasparenza ed una luminosità che lo rende perfettamente naturale.

La scelta viene fatta in modo personalizzato per le esigenze di salute del paziente.

I materiali che il Dott. Angelo Figliola sceglie di utilizzare presso lo Studio Dentistico Estetica del Sorriso sono certificati e all’avanguardia per ottenere una realizzazione di manufatti protesici in grado di essere belli, funzionali e duraturi negli anni.

Esistono diverse tipologie di protesi e la scelta di ciò che meglio si adatta alle esigenze di salute del paziente, scaturisce sempre da un incontro tra il Dott. Angelo Figliola e il paziente stesso, durante il quale vengono fornite tutte le informazioni e le spiegazioni per arrivare ad una scelta consapevole e condivisa su ciò che è meglio per la sua salute.

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PROTESI REMOVIBILI

Protesi mobile

Le protesi mobili, spesso note come “dentiere”, sono rappresentate da manufatti che ricostruiscono totalmente una o entrambe le arcate in caso di edentulia totale. La ricostruzione riprende perfettamente forma e colore sia degli elementi dentali sia della gengiva. Questo manufatto può rappresentare in alcuni casi clinici specifici di edentulia totale, una valida opzione per il paziente.

Scheletrato

Lo scheletrato è una tipologia di protesi utilizzata nel caso di edentulia parziale.

 

Si tratta di uno scheletro in metallo che riprende la forma del tratto di arcata edentule, sul quale sono posizionati i denti mancanti in resina, e che è provvisto di ganci che ne consentono l’attacco sui denti naturali residui.

Protesi in Nylon

Si tratta di un manufatto che sostituisce lo scheletrato in metallo in termini strutturali e funzionali, ma a favore di una struttura in nylon leggera, trasparente e ad alto valore estetico.

La struttura in nylon che supporta i denti mancanti in resina, è trasparente e molto sottile (0,6 millimetri) e simula alla perfezione anche le gengive adiacenti, risultando esteticamente invisibile.

PROTESI FISSE

Le protesi fisse sono tali perché vengono fissate in modo permanente ai denti naturali o agli impianti; in base al modo in cui vengono fissate si distinguono in cementate (la protesi viene fissata all’impianto o al dente naturale con un cemento biocompatibile), e avvitate (la protesi viene fissata ad un impianto sul quale è avvitata).

Circolare su denti naturali (cementata);

Protesi su impianti: Toronto Bridge all on four e all on six;

CIRCOLARE SU DENTI NATURALI

Il circolare è il supporto prodotto in materiale biocompatibile che riprende la forma dell’arcata interessata, sul quale sono posizionate le corone dei denti mancanti.

Una volta prodotto il circolare con le corone, il manufatto viene cementato sui denti naturali ancora presenti in arcata che vengono preparati (limati e resi porosi) per consentire la perfetta adesione del cemento e quindi del circolare.

PROTESI SU IMPIANTI

Protesi su impianti Toronto Bridge All on Four e All on Six

In mancanza di denti naturali a cui agganciare la protesi, è possibile creare dei supporti artificiali inserendo degli impianti dentali singoli; questi fungono da veri e propri “pilastri” sui quali viene avvitata la protesi.

Questo tipo di trattamento prevede quindi che vengano prima posizionati gli impianti (vite, moncone e capsula), si attenda circa 3 o 4 mesi per far avvenire l’osteointegrazione (processo che permette alla vite in titanio dell’impianto di integrarsi con l’osso del paziente), e infine si procede al posizionamento della protesi.

Le tipologie di protesi note come Toronto Bridge, All on Four e All on Six non hanno tra loro differenze sostanziali; sono infatti protesi fisse totali avvitate su impianti che fanno parte della tipologia a ponte circolare (perché riguardano l’intera arcata).

La differenza principale è rappresentata infatti dal numero di impianti che saranno posizionati come “pilastri” a supporto del ponte (che tradotto in inglese è proprio bridge) che ha agganciate a sé le capsule in numero adatto a sopperire ai denti mancanti tra un impianto e l’altro.

Praticamente All on Four significa proprio “tutto su quattro” (4 impianti), All on Six “tutto su sei” (6 impianti); viene infatti preparato il circolare con le capsule e posizionato rispettivamente avvitandolo su 4 o su 6 impianti di sostegno.

La scelta riguardo la tipologia di protesi su impianto più adatta da posizionare, viene fatta dopo un’analisi accurata sulle condizioni dell’osso e sul quadro clinico generale del paziente.

All on Four

All on Six

CARICO IMMEDIATO O DIFFERITO?

Carico immediato o carico differito? Questo è il dilemma!

Quando parliamo di “carico” facciamo riferimento al momento in cui la vite in titanio dell’impianto viene caricata con la capsula o con la protesi, in modo definitivo. Si discute molto sulla possibilità da parte di ogni studio odontoiatrico di eseguire o meno il “carico immediato”, oppure di scegliere il “carico differito”.

Per il Dott. Angelo Figliola questa è una tematica molto importante, perché racchiude in sé la grande differenza che esiste tra la “cura del paziente” e “l’appagamento del cliente”.

È importante spiegare al paziente che il momento più critico del posizionamento di un impianto è la fase di osteo-integrazione, ovvero il momento in cui la vite in titanio dell’impianto, che è un corpo estraneo al nostro organismo, viene accettata e integrata dai tessuti ossei del paziente.

La buona riuscita del processo di osteo-integrazione è funzione di molteplici fattori quali: il sufficiente quantitativo di osso naturale, una stabilità primaria di almeno 35 Ncm in fase di avvitamento degli impianti, l’assenza di fenomeni come il bruxismo o il verificarsi di male-occlusioni e un buon supporto gengivale. Se anche solo uno di questi presupposti, non presenta le condizioni ideali, è dovere dell’odontoiatra informare il paziente dei rischi che potrebbero derivare dal procedere con la tecnica del “carico immediato”: perdere tutto il lavoro! Ovvero perdere l’impianto, la protesi e con essi tutti i soldi investiti fino a quel momento!

Il “carico immediato” prevede che nell’arco di 24 ore vengano estratti i denti, posizionati gli impianti e caricate le corone e/o la protesi; il tutto in una sola seduta. Questo certo ha come vantaggio che il paziente evita un’attesa di 3-6 mesi per l’osteo-integrazione e riprende immediatamente funzionalità, estetica e praticità; ma è importante dire che il grande svantaggio è la riduzione della percentuale di successo dell’intervento perché si va’ a “caricare” la vite in titanio definitivamente con la protesi o corona, prima di essere sicuri che il tessuto osseo del paziente abbia accettato l’impianto.

Poiché ogni paziente ha una situazione clinica personale e differente, questa deve essere valutata singolarmente, e se le condizioni non permettono il carico immediato, è necessario optare per la soluzione del “carico differito”. Questa tecnica prevede che in più sedute si provveda prima all’estrazione dei denti, successivamente al posizionamento delle viti in titanio degli impianti, che saranno coperte da una protesi mobile provvisoria per il periodo di tempo necessario affinché gli impianti si possano osteo-integrare (3-6 mesi); una volta avvenuta correttamente e in sicurezza l’osteo-integrazione sarà possibile “caricare” gli impianti con le protesi definitive.

Presso lo Studio Dentistico Estetica del Sorriso, il Dott. Angelo Figliola e i suoi collaboratori vantano un’altissima percentuale di successo di posizionamento di impianti e di protesi su impianti e nessuna causa legale intentata da pazienti scontenti in oltre 30 anni di operato in ambito protesico.

Alcuni trattamenti effettuati presso lo Studio Odontoiatrico Estetica del Sorriso a Civitanova Marche

Le esperienze dei nostri pazienti

Leggi i commenti e le testimonianze dei pazienti che hanno scelto di affidarsi alle cure dello Studio Dentistico Estetica del Sorriso di Civitanova Marche.

Il Dott. Angelo Figliola e i suoi collaboratori ringraziano ognuno di voi!

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